Attenzione a queste macchie: ecco i tumori della pelle più comuni che devi riconoscere

I tumori della pelle rappresentano la neoplasia più frequente a livello mondiale, e negli ultimi anni l’incidenza continua a crescere, complice l’aumento dell’esposizione ai raggi UV e l’invecchiamento della popolazione. Anche se spesso sottovalutati o confusi con innocue macchie cutanee, alcuni di questi tumori sono capaci di evolvere rapidamente, mettendo seriamente a rischio la salute. Riconoscere le macchie sospette e distinguerle dai comuni inestetismi è fondamentale per intervenire tempestivamente e prevenire complicanze importanti.

I tumori cutanei più comuni e il loro impatto

Le forme di tumore della pelle più diagnosticate sono tre: carcinoma basocellulare, carcinoma squamocellulare e melanoma. Insieme, rappresentano la stragrande maggioranza dei casi e, pur avendo caratteristiche molto diverse tra loro, possono manifestarsi attraverso macchie difficili da interpretare, soprattutto nelle fasi iniziali.

  • Carcinoma basocellulare: è la forma più diffusa, costituendo circa l’80% dei tumori cutanei. Nonostante sia generalmente meno aggressivo, tende a crescere localmente e, se trascurato, può causare danni estetici e funzionali considerevoli. Si manifesta, soprattutto sul volto, come un nodulo perlato, una lesione ulcerata o una macchia rossastra.
  • Carcinoma squamocellulare: rappresenta circa il 20% dei casi e, a differenza del basalioma, può metastatizzare ai linfonodi e altri organi. La manifestazione tipica è una placca rossa ruvida, una ulcera persistente o una papula indurita, spesso localizzata su parti fotoesposte del corpo. Questo tumore può derivare da lesioni precancerose, come la cheratosi attinica.
  • Melanoma: pur rappresentando solo una piccola parte delle diagnosi cutanee (meno del 5%), è il tumore della pelle più pericoloso per la sua capacità di metastatizzare rapidamente. Può svilupparsi su una macchia già esistente o insorgere ex-novo come un nevo atipico; è più frequente tra soggetti giovani e adulti, specialmente nelle zone meno protette dal sole.

La diagnosi precoce dei tumori cutanei permette nella maggior parte dei casi una guarigione completa; per questo, qualsiasi lesione pigmentata o non pigmentata che non guarisce, si modifica o presenta caratteristiche insolite dovrebbe essere valutata da uno specialista.

Carcinoma basocellulare e squamocellulare: come si presentano?

Il carcinoma basocellulare insorge maggiormente in soggetti di età medio-avanzata, ma i casi in età giovane adulta sono in crescita. Colpisce soprattutto le aree cutanee maggiormente esposte alla luce, come viso, collo, orecchie e cuoio capelluto. Dal punto di vista clinico, si osservano:

  • Nodulo traslucido a superficie liscia, color perla o rosa-rossastra, a volte con piccoli vasi sanguigni visibili (teleangectasie).
  • Lesione ulcerata che non tende a guarire spontaneamente, spesso coperta da una crosta o soggetta a sanguinamento ricorrente.
  • Macchia rossastra, piatta o lievemente sollevata, pruriginosa o indolore.

Nel caso del carcinoma squamocellulare, i fattori di rischio includono pelle chiara, immunosoppressione, esposizione cronica a radiazioni UV e presenza di lesioni croniche. Le forme cliniche sono variegate:

  • Placca o nodulo indurito, ruvido al tatto e spesso ricoperto da squame biancastre.
  • Papula ulcerata, che può sanguinare facilmente.
  • Macchie persistenti che tendono a ingrandirsi nel tempo e possono assumere colorazione rosso-giallastra o marrone chiaro.

Questi tumori talvolta vengono confusi con eczemi, cheloidi o semplici ferite. Il carcinoma squamocellulare può insorgere sulle labbra, sulle orecchie, sul cuoio capelluto (in soggetti calvi) e sulle estremità.

Melanoma: perché è così importante riconoscerlo?

Il melanoma nasce dalla trasformazione maligna dei melanociti, le cellule responsabili della produzione di melanina, ed è noto come tumore a maggiore potenziale metastatico tra tutte le neoplasie cutanee. Nonostante il numero inferiore di casi rispetto agli epiteliomi, il melanoma è responsabile di oltre il 75% delle morti legate a tumori della pelle. Circa un terzo dei melanomi si sviluppa su nevi preesistenti, mentre il restante nasce su pelle clinicamente sana.

Le principali forme cliniche di melanoma includono:

  • Melanoma a diffusione superficiale: la più frequente, esordisce come una macchia irregolare piatta o leggermente sollevata, con bordi frastagliati e colori che variano dal marrone, al nero, al blu, fino al bianco e rosso. Tende a localizzarsi su tronco, gambe e dorso.
  • Lentigo maligna: tipica delle persone anziane, compare sulle aree più colpite dal sole, come viso, orecchie e parte alta del busto. Si presenta come una macchia pigmentata ondulata, solitamente di colore blu-nero, bronzo o marrone scuro.
  • Melanoma nodulare: forma aggressiva che si manifesta come nodulo scuro o bluastro, rapidamente in crescita e talvolta ulcerato.
  • Melanoma acrale lentigginoso: abbastanza raro, insorge su palmi delle mani, piante dei piedi o sotto le unghie, con colorazione scura irregolare; è la forma più comune negli individui con carnagione scura.

Il melanoma è imprevedibile e la prognosi dipende in misura determinante dalla tempestività della diagnosi. Per tale motivo è essenziale imparare a distinguere i segni di allarme (ABCDE), che comprendono:

  • A: Asimmetria della macchia o della lesione.
  • B: Bordi irregolari, frastagliati o sfumati.
  • C: Colore non omogeneo, con sfumature multiple.
  • D: Diametro superiore a 6 mm o crescita progressiva.
  • E: Evoluzione rapida di dimensioni, forma, colore o sintomi (sanguinamento, prurito, ulcerazione).

Per approfondire le caratteristiche dei melanomi e dei carcinoma cutanei, puoi consultare la voce tumore della pelle.

Prevenzione, diagnosi e quando rivolgersi allo specialista

La prevenzione dei tumori cutanei passa attraverso alcune semplici ma efficaci strategie:

  • Evitare esposizione eccessiva al sole, soprattutto nelle ore centrali della giornata e nei mesi estivi.
  • Usare sempre creme solari ad alto fattore di protezione, anche in inverno e in presenza di nuvole.
  • Indossare abbigliamento protettivo, cappelli e occhiali da sole.
  • Esaminare periodicamente la propria pelle o affidarsi a controlli dermatologici se si hanno numerosi nei, lesioni pigmentate atipiche o familiarità per tumori della pelle.

Qualsiasi cambiamento sospetto sulla pelle – macchie che compaiono all’improvviso, che si ingrandiscono, cambiano tonalità o sanguinano – deve essere sottoposto all’attenzione di un dermatologo. Nella maggior parte dei casi, le biopsie permettono una diagnosi certa e, se identificati in fase iniziale, i tumori possono essere asportati completamente con interventi chirurgici mininvasivi.

Altri trattamenti includono la crioterapia, la terapia fotodinamica, o, nei casi più evoluti, la radioterapia e le terapie sistemiche. Il crescente utilizzo di tecnologie digitali e di dermatoscopia (dermatoscopia) consente oggi una valutazione accurata e un monitoraggio a distanza delle lesioni sospette.

In sintesi, la costante attenzione all’aspetto e all’evoluzione delle macchie cutanee resta il principale alleato nella diagnosi precoce dei tumori della pelle, mentre la prevenzione primaria mediante stili di vita corretti e protezione solare rimane il mezzo più efficace per ridurne l’incidenza.

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