Quando si affronta la realizzazione o la manutenzione di un sistema di irrigazione, una delle operazioni più comuni e spesso sottovalutate è il corretto foro del tubo. Farlo nel modo sbagliato può comportare perdite d’acqua, riduzione dell’efficienza e danni agli irrigatori. L’approccio corretto garantisce longevità all’impianto e ottimizza il consumo idrico. Ecco cosa sapere, gli strumenti consigliati, i passaggi da seguire e i trucchi dei professionisti per forare senza errori.
Preparazione del tubo e degli strumenti
Il primo passo fondamentale è scegliere il punto dove forare. In fase di progettazione dell’irrigazione, considera sempre la posizione degli irrigatori o delle ali gocciolanti, verificando che l’acqua raggiunga in modo uniforme ciascuna area del prato o dell’orto. Stendi il tubo in polietilene o in altro materiale lungo il tracciato precedentemente programmato e assicurati che sia ben teso e privo di piegature; un tubo non in asse può creare deformazioni e rendere il foro impreciso, compromettendo la tenuta e la distribuzione dell’acqua.
Per forare correttamente si raccomanda l’uso di:
- Punteruolo affilato per piccole pre-forature di precisione
- Punta da trapano (legno o ferro, a seconda dei materiali) di diametro adeguato all’innesto
- Panno umido per pulire trucioli e residui
- Guarnizioni specifiche per evitare perdite sulle connessioni
Se il tubo è particolarmente spesso o rigido, si consiglia l’utilizzo di un trapano a velocità medio-bassa; per tubi molto sottili o in materiali plastici, in certi casi il punteruolo può bastare, ma il risultato sarà più preciso con il trapano.
La tecnica corretta di foratura
Inizia segnando con precisione il punto esatto dove desideri effettuare il foro, in modo da rispettare la distanza ottimale tra gli irrigatori o i gocciolatori. Se necessario, utilizza un metro e un pennarello indelebile per maggiore precisione.
Procedi impostando il trapano sulla velocità più bassa; non premere eccessivamente sul tubo: l’obiettivo è “incidere” gradualmente la superficie senza ovalizzare o danneggiare la struttura. Una pressione troppo forte può infatti portare a crepe o fori sformati. Se utilizzi una punta metallica tonda per limare il foro, sappi che il diametro potrebbe allargarsi leggermente; valuta questa eventualità per gli innesti.
Per i collegamenti a tubi di polietilene, accertati che la punta del trapano non sia troppo grande rispetto al diametro richiesto dall’innesto: un foro troppo largo rischia di causare perdite d’acqua difficili da risolvere senza sostituire il tratto di tubo.
Un altro aspetto fondamentale è la profondità: fai attenzione a non oltrepassare la parete posteriore del tubo, specialmente se il tubo non è perfettamente tondo o se si trova vicino a ostacoli interrati. Un foro mal controllato può infatti danneggiare la parte opposta del tubo e compromettere l’intera tenuta.
Pulizia e montaggio degli innesti
Terminata la foratura, è indispensabile asportare trucioli, residui e sbavature dal foro. Questo passaggio è particolarmente importante per l’irrigazione a goccia e quando il foro deve accogliere guarnizioni e raccordi a pressione.
Per una pulizia profonda puoi utilizzare:
- Lima metallica a coda di topo, ma solo se necessario, per evitare che il foro si allarghi troppo
- Panno umido per asportare residui di foratura
- Pulire anche l’interno con getto d’acqua o aria compressa se disponibile
Successivamente, applica le guarnizioni previste dal sistema di irrigazione: queste sono essenziali per evitare perdite e garantire la massima efficienza. Premi con delicatezza l’innesto nel foro appena realizzato, assicurandoti che sia inserito fino in fondo ma senza forzare: un innesto storto o inserito male potrebbe causare fuoriuscite d’acqua o danneggiare il bordo del foro, riducendo la durata dell’impianto.
Consigli pratici e trucchi degli esperti
Per ottenere risultati professionali e prolungare la vita del tuo impianto irriguo, segui alcuni semplici accorgimenti:
- Forare a stagione calda: il materiale polimerico dei tubi è più flessibile e riduce il rischio di crepe e spaccature
- Evita di forare vicino alle curve o nei punti di stress meccanico: meglio sempre su tratti rettilinei e ben stesi
- Lubrifica leggermente la punta (ad esempio con un po’ di grasso) per favorire la penetrazione e evitare surriscaldamento nei tubi in PVC o polietilene
- Controlla la tenuta idraulica: dopo ogni collegamento accendi l’impianto e verifica che in corrispondenza del foro non vi siano perdite
- Concludi con un lavaggio generale dell’intero circuito prima dell’uso definitivo, per eliminare eventuali residui che potrebbero ostruire gocciolatori o spruzzini
Infine, ricorda di prevedere una valvola di sfogo terminale o un tappo di scarico: questa semplice accortezza permette di liberare facilmente il circuito da trucioli e impurità dopo la foratura o la manutenzione ordinaria.
Seguendo questi accorgimenti, anche un piccolo intervento come forare un tubo si trasforma in una pratica sicura, semplice ed efficace, garantendo un sistema di irrigazione efficiente, durevole e a prova di spreco. Una gestione attenta di ogni dettaglio è la chiave per un impianto che funziona bene stagione dopo stagione.