Sempre più persone si chiedono se il proprio telefono sia spiato, soprattutto in un’epoca in cui la vita digitale racchiude dati personali, conversazioni private e informazioni sensibili. Capire se si è davvero sotto controllo non è banale: spesso i segnali sono sottili e facilmente trascurabili, ma esistono strumenti pratici con cui è possibile fare un primo controllo per individuare eventuali anomalie sulla propria rete telefonica.
Codici segreti per la verifica di reindirizzamenti sospetti
Un primo passo fondamentale prevede l’utilizzo dei codici USSD — Unstructured Supplementary Service Data —, delle sequenze numeriche e simboliche da comporre sul tastierino di chiamata. Questi codici sono integrati nei sistemi GSM e consentono di verificare l’attivazione di servizi di deviazione o inoltro delle chiamate. Questi metodi sono comunemente sfruttati nei tentativi di intercettazione classica, in cui un aggressore configuri la SIM per deviare chiamate o messaggi verso un numero terzo.
I principali codici da utilizzare
- *#21# — Permette di controllare se tutte le chiamate, gli SMS o altri servizi sono attualmente deviati verso un altro numero. Se il messaggio di risposta indica che non sono attive deviazioni, la linea è generalmente sicura. In caso contrario, se compare un numero che non è quello della propria segreteria o dell’operatore, è necessario approfondire.
- *#62# — Serve a verificare su quale numero viene trasferita una chiamata quando il telefono è spento, occupato o fuori copertura. Anche qui, la presenza di numeri sconosciuti deve destare attenzione.
- ##002# — Consente di annullare in un colpo solo tutte le deviazioni e inoltri delle chiamate configurati sulla SIM. Va usato con cautela, perché può disattivare anche il servizio di segreteria telefonica.
Questi codici sono semplici da utilizzare: è sufficiente aprire il tastierino numerico, digitare il codice desiderato e confermare con il tasto di chiamata. Tuttavia, è importante chiarire che questi strumenti rilevano esclusivamente deviazioni di tipo standard imposte a livello di operatore. Non sono efficaci contro spyware evoluti che agiscono a livello software e risultano invisibili a queste verifiche.
Segnali di un telefono spiato
Oltre ai codici USSD, esistono segnali comportamentali che possono indicare la presenza di un programma spia o di un’attività sospetta. È importante saperli riconoscere per potersi attivare tempestivamente.
- Surriscaldamento insolito — Un telefono che tende a riscaldarsi spesso anche da inattivo può essere sintomo di processi in esecuzione nascosti, tipici dei malware che monitorano costantemente le attività.
- Batteria che si scarica velocemente — Un consumo anomalo della batteria può derivare da applicazioni spia che inviano dati in background, spesso senza che l’utente se ne accorga.
- Riavvii o blocchi improvvisi — Gli spyware meno sofisticati causano instabilità di sistema, provocando chiusure forzate delle app o riavvii imprevisti.
- Rumori o interferenze durante le chiamate — Anche se sempre più raro, può capitare di avvertire suoni insoliti, pause o echi durante le conversazioni, potenziale indizio di “ascolto” in corso.
- Messaggi o chiamate non riconosciute — Se il registro mostra attività che non provengono dall’utente, andrebbe avviata un’indagine approfondita.
È fondamentale prestare attenzione anche alle microvariazioni comportamentali del telefono: notifiche inusuali, disattivazione improvvisa di applicazioni di sicurezza, oppure autorizzazioni sospette concesse a programmi sconosciuti.
Verifica avanzata: come individuare spyware e app dannose
Se i codici segreti non restituiscono anomalie ma permangono sospetti, bisogna spingersi oltre con controlli più approfonditi a livello software. I moderni spyware, come quelli impiegati per il Pegasus o altri malware invisibili, possono agire completamente in background senza modificare la configurazione della SIM, risultando così non rilevabili dai codici di rete.
I principali step di controllo sul dispositivo
- Controlla le app installate: Naviga su Impostazioni > Applicazioni > Visualizza tutte le app. Analizza attentamente l’elenco e verifica che non siano presenti app di origine sconosciuta o programmi che non ricordi di aver installato. Gli spyware spesso si mascherano dietro nomi banali o simili ad applicazioni legittime.
- Ricontrolla i permessi concessi: Vai su Impostazioni > Privacy > Gestione autorizzazioni. Esamina quali app hanno accesso a fotocamera, microfono, posizione e altri dati sensibili. Le app-spia richiedono spesso più permessi del necessario.
- Verifica l’accesso all’uso delle app: Da Impostazioni > Sicurezza > App con accesso all’uso, puoi identificare quali programmi monitorano l’attività del dispositivo. Una legittima app raramente necessita di questo diritto; ciò che risulta sospetto va indagato.
- Controlla i servizi in background: Attivando le Opzioni sviluppatore, verifica attraverso la voce Servizi in esecuzione quali processi sono attivi in background. Una presenza sconosciuta, soprattutto se non identificabile come sistema operativo o servizio noto, potrebbe nascondere del malware.
Effettuare questi controlli almeno periodicamente rappresenta una buona pratica di sicurezza: anche se nessun sintomo è palesemente allarmante, la prudenza digitale resta il miglior alleato nella protezione dei dati personali.
Miti, limiti e raccomandazioni
I codici segreti sono utili ma non rappresentano una soluzione definitiva. Infatti, come già accennato, sono efficaci soltanto contro intercettazioni classiche che sfruttano la deviazione delle chiamate o degli SMS. Non sono invece progettati per individuare spyware avanzati, attacchi di phishing, trojan o compromissioni a livello di sistema operativo.
Alcuni miti persistenti — come l’idea che esista un codice unico in grado di rivelare qualsiasi forma di “spionaggio” — vanno dissipati: al momento, non c’è un codice universale capace di svelare ogni minaccia informatica. La sicurezza mobile è un processo che si basa sulla combinazione di strumenti tecnici, buone pratiche e consapevolezza dei rischi.
- Aggiorna costantemente il sistema operativo e tutte le app: le vulnerabilità sono spesso sfruttate da spyware e malware per installarsi in background.
- Installa solo applicazioni dai marketplace ufficiali (Play Store/Apple Store): l’installazione da fonti terze aumenta drasticamente il rischio.
- Usa password e autenticazione forte per ogni account e servizio.
- Diffida da link o allegati sospetti ricevuti via SMS, email o chat.
Nel caso in cui vi siano fondati sospetti di essere spiati, la soluzione più rapida e sicura è quella di salvare tutto il necessario, ripristinare il dispositivo alle impostazioni di fabbrica e reimpostare manualmente gli account garantendo la massima attenzione ai backup.
In ultima analisi, la prevenzione e una buona igiene digitale, unite all’uso consapevole degli strumenti di verifica citati, rappresentano la miglior difesa contro il rischio di intercettazioni e monitoraggi indesiderati.