Cosa sono i fondi di liquidità? Il parere degli esperti

I fondi di liquidità, noti anche come fondi monetari, rappresentano una particolare categoria di fondi comuni di investimento finalizzata a offrire agli investitori soluzioni caratterizzate da bassi rischi e alta rapidità di accesso alle somme investite. Questi strumenti sono concepiti per consentire una gestione prudente del capitale, privilegiando liquidità e stabilità rispetto alla ricerca di rendimenti elevati. L’attrattiva principale per molti risparmiatori risiede proprio nell’incontrare la massima sicurezza e accessibilità immediate del proprio denaro.

Le caratteristiche tecniche dei fondi di liquidità

I fondi di liquidità sono strutturati per investire quasi esclusivamente in strumenti finanziari di brevissimo termine, come obbligazioni statali o corporate con scadenza inferiore a sei mesi, certificati di deposito, pronti contro termine e, in misura minore, depositi bancari. In questa tipologia di fondo, è esplicitamente escluso l’investimento in azioni o altri asset dalla volatilità elevata. Questa impostazione regolamentare limita al massimo il rischio di perdite in conto capitale, in quanto i titoli inclusi nel portafoglio del fondo sono di norma emessi da soggetti con rating elevato e scadenze molto ravvicinate, riducendo quindi potenziali fluttuazioni di prezzo dovute al mercato o al rischio di credito. La liquidità qui viene intesa soprattutto come la capacità di convertire rapidamente l’investimento in denaro contante con costi irrisori e senza perdite di valore significative .

Rischio e rendimento: il bilanciamento dei fondi monetari

Uno degli aspetti più rilevanti sottolineati dagli esperti riguarda il profilo di rischio estremamente basso dei fondi di liquidità, ma di conseguenza anche la limitatezza dei possibili rendimenti. Infatti, il rendimento atteso di questi strumenti si aggira solitamente su valori modestissimi, spesso inferiori a quelli offerti da investimenti sul medio-lungo termine o azionari. Questo dipende da due fattori principali:

  • La brevità delle scadenze dei titoli sottostanti, che riduce la volatilità ma anche la possibilità di ottenere interessi elevati.
  • La scelta selettiva di emittenti dalla solida affidabilità finanziaria, che annulla quasi il rischio di default ma comporta cedole basse, in linea con il rischio percepito inferiore.

In aggiunta, anche nei fondi di liquidità sono previste commissioni di gestione – di regola più contenute rispetto ad altre categorie, ma comunque da sottoporre a valutazione, considerando il basso margine di guadagno tipico di questi strumenti .

Ruolo dei fondi di liquidità nel portafoglio e vantaggi pratici

Secondo l’esperienza dei consulenti finanziari e degli analisti, i fondi monetari trovano spazio nei portafogli di investimento soprattutto per alcuni scopi fondamentali:

  • Fornire un cuscinetto di liquidità che permetta al risparmiatore di affrontare imprevisti senza dover smobilizzare investimenti potenzialmente soggetti a perdite.
  • Costituire una soluzione temporanea di parcheggio per capitali in attesa di essere destinati ad altri investimenti, offrendo sicurezza e flessibilità.
  • Proteggere, almeno in parte, la capacità di acquisto nel breve termine da erosione causata dall’inflazione, pur consapevoli che i rendimenti possono restare al di sotto del tasso inflazionistico, specialmente in contesti di tassi bassi.

La natura collettiva del fondo, gestito da società professionali (SGR), è una ulteriore garanzia per l’investitore, poiché l’attività di selezione e controllo sugli emittenti e sulle scadenze viene svolta da professionisti specializzati. Il capitale dei sottoscrittori viene inoltre custodito su conti separati rispetto al patrimonio della società di gestione, aggiungendo una tutela ulteriore in caso di problemi con quest’ultima .

Gli esperti: punti di forza e raccomandazioni sull’utilizzo

Secondo le principali analisi di mercato, il vantaggio chiave dei fondi di liquidità è l’elevatissima capacità di smobilizzo del capitale investito: chi vi investe può richiedere, in qualunque momento, il rimborso delle proprie quote senza rischiare di dover accettare svalutazioni significative. Questo aspetto viene considerato fondamentale nei periodi di forte incertezza economico-finanziaria o nelle fasi di turbolenza dei mercati, quando molti strumenti di investimento possono perdere valore in pochi giorni.

Gli analisti sottolineano tuttavia la necessità di un utilizzo consapevole: i fondi monetari sono strumenti da preferire per la gestione della liquidità e non per la ricerca di rendimento. In periodi prolungati di tassi molto bassi, il rendimento può risultare nullo o addirittura negativo se si considerano le commissioni e l’erosione inflazionistica. Gli operatori del settore consigliano quindi di valutare sempre l’impiego dei fondi monetari in funzione del profilo di rischio personale e degli obiettivi dell’investitore, utilizzandoli come complemento a strumenti più performanti ma anche più volatili .

Considerazioni sulla liquidità in diversi contesti di mercato

In mercati altamente volatili o quando si prospettano periodi di incertezza, la funzione protettiva dei fondi monetari assume una particolare rilevanza. Tuttavia gli esperti rammentano che, dal momento che questi strumenti offrono protezioni limitate dalla perdita reale del potere d’acquisto, non si tratta di una soluzione definitiva a fini di crescita patrimoniale. La loro presenza nel portafoglio è suggerita soprattutto come strumento tattico per gestire la liquidità residuale o come soluzione ponte durante la riallocazione degli investimenti. Nei portafogli a lungo termine, il loro peso dovrebbe rimanere contenuto rispetto ad asset più performanti e diversificati.

L’approccio degli investitori moderni, secondo i professionisti, deve quindi essere sempre guidato dalla coerenza con gli obiettivi finanziari, dalla valutazione della propria tolleranza al rischio e dalla consapevolezza delle dinamiche di mercato. I fondi di liquidità rappresentano una leva preziosa per assicurare stabilità e accessibilità al capitale, ma vanno integrati in una strategia complessiva e bilanciata di investimento.

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