Con un ISEE di 50.000 euro il diritto a bonus, agevolazioni e sostegni economici per il 2025 è estremamente limitato rispetto ai nuclei che presentano una situazione patrimoniale più contenuta. L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente resta infatti uno dei criteri fondamentali per determinare l’accesso a misure assistenziali e contributive: più l’ISEE è basso, maggiore è il numero di aiuti che si possono richiedere.
Limiti e soglie ISEE per accedere ai bonus nel 2025
La maggior parte dei bonus sociali destinati a famiglie o individui in Italia prevede limiti di ISEE ben inferiori a 50.000 euro. Le soglie tipiche variano a seconda della misura specifica:
- Aiuti per ISEE fino a 6.000 euro: solo chi rientra in questa fascia può richiedere i sostegni più consistenti, come il Supporto per la formazione e il lavoro e il Bonus anziani non autosufficienti da 850 euro mensili riservato agli ultraottantenni con grave non autosufficienza.
- ISEE fino a 8.000 euro: soglia utile per la Carta acquisti (80 euro mensili per famiglie con minori di 3 anni o over 65).
- ISEE fino a 15.000 euro: bonus bollette, fondo Dote Famiglia per minori, assegno sociale per chi ha più di 67 anni (538,69 euro al mese), Assegno di inclusione per situazioni di disagio sociale o familiare.
- ISEE fino a 25.000 euro: sconti temporanei sulle bollette luce e gas. In alcune regioni vengono attivati aiuti per trasporto pubblico locale e borse di studio universitarie.
- ISEE fino a 35.000 euro: è una delle fasce più “alte” utilizzate per il calcolo di importi ridotti dell’assegno unico universale per i figli a carico. Superata questa soglia, il beneficio cala progressivamente fino all’importo minimo previsto dalla norma.
- ISEE fino a 40.000 euro: solo alcune misure circoscritte, come determinati aumenti dell’assegno unico per famiglie numerose con almeno tre figli minori, ammettono soglie più elevate che comunque restano sempre al di sotto della quota di 50.000 euro.
Cosa spetta con un ISEE di 50.000 euro
Per chi presenta un ISEE di 50.000 euro, la normativa attuale non prevede l’accesso a bonus sociali nazionali di tipo economico, sussidi diretto o sgravi sulle principali utenze. Di fatto si superano tutte le soglie massime previste per:
- Assegno unico universale: si riceve solo l’importo minimo, esattamente come chi non presenta la dichiarazione ISEE. Nel 2025 questa soglia parte da circa 57,50 euro mensili per figli minori, senza alcuna maggiorazione collegata al valore dell’indicatore economico.
- Bonus bollette: esclusi, dato che il limite massimo è fissato a 25.000 euro di ISEE.
- Assegno sociale: il bonus è riservato a chi ha oltre 67 anni e un ISEE inferiore a 15.000 euro.
- Supporto formazione e lavoro: limite massimo richiesto 6.000 euro di ISEE.
L’importo minimo dell’assegno unico universale è l’unica misura cui si può accedere, ma l’ammontare riconosciuto è nettamente inferiore rispetto agli assegni percepiti da famiglie in condizioni economiche più limitate assegno unico universale. Tutte le altre agevolazioni restano precluse.
Dettagli sull’assegno unico universale
L’assegno unico rappresenta l’unico sostegno generalizzato per chi ha figli a carico fino a 21 anni. Anche senza presentare l’ISEE, o avendo un indicatore superiore ai 40.000 euro, si mantiene il diritto a ricevere la quota minima, aggiornata annualmente dal governo. Nel 2025 l’importo dovrebbe aggirarsi intorno a 57,50 euro al mese per ogni figlio minore senza maggiorazioni per altri parametri reddituali, a meno che non ricorrano condizioni di disabilità nel minore stesso.
Non sono invece previste maggiorazioni per nuclei con tre o più figli o per madri under 21; tali integrazioni si applicano solo a chi presenta uno specifico valore di ISEE (alcune maggiorazioni sono riconosciute entro i 40.000 euro non oltre).
Agevolazioni regionali, comunali e settoriali
Sebbene a livello nazionale le opzioni siano di fatto nulle per chi supera le soglie medie di ISEE, alcune amministrazioni locali potrebbero prevedere agevolazioni diverse legate a servizi come trasporto pubblico, mense scolastiche, contributi su spese scolastiche o sanitarie. In ogni caso, è molto raro che il limite venga posto così in alto da includere la fascia dei 50.000 euro poiché l’obiettivo resta sempre quello di favorire i nuclei in maggiore difficoltà economica.
Settorialmente, alcune agevolazioni di tipo fiscale (come detrazioni sulle spese scolastiche nel modello 730, bonus edilizi e superbonus, deduzioni per spese sanitarie) non sono direttamente collegate all’ISEE, ma piuttosto al reddito complessivo IRPEF o a specifici limiti reddituali dichiarati. Anche in questi casi, tuttavia, il livello di benefici diminuisce all’aumentare del reddito.
Per approfondire la natura tecnica e giuridica dell’ISEE e delle sue fasce d’accesso ai benefici pubblici, si può consultare l’articolo su Indicatore della situazione economica equivalente disponibile su Wikipedia.
In sintesi, con un ISEE di 50.000 euro non risultano spettanti bonus di carattere sociale o assistenziale a livello statale. L’unica eccezione è rappresentata dall’importo minimo universale dell’assegno unico per i figli. Tutte le principali misure di sostegno restano riservate a chi dimostra una disponibilità economica inferiore, lasciando fuori dalla platea dei beneficiari le famiglie con questo livello di indicatore.