Telepedaggio: ecco le spese nascoste per aggiungere una targa extra che non ti hanno detto

Il mondo del telepedaggio è in continua evoluzione e con l’apertura del mercato a nuovi operatori, le offerte sembrano sempre più allettanti. Tuttavia, molti automobilisti non sono consapevoli delle spese nascoste soprattutto quando si desidera aggiungere una targa extra al proprio dispositivo. Questa pratica, apparentemente semplice, può comportare costi aggiuntivi e complicazioni che non vengono esplicitamente chiarite al momento della sottoscrizione del servizio.

Come funziona l’aggiunta di una targa extra

Quando si decide di inserire una seconda targa per un dispositivo di telepedaggio, molti pensano che la procedura sia automatica e gratuita. In realtà, la maggior parte degli operatori richiede che ogni targa sia collegata a un dispositivo separato, obbligando di fatto a sostenere due abbonamenti distinti. Secondo il Comune di Padova, “si può inserire una targa per ogni Telepass Pay, per cui due, una moglie e un marito devono fare due accessi e pagare due canoni e due abbonamenti” . Questo meccanismo, poco pubblicizzato, significa che aggiungere una targa comporta il pagamento di un secondo canone mensile anziché una semplice estensione del servizio.

Alcuni concorrenti di Telepass, come UnipolMove e MooneyGo, offrono possibilità di aggiungere un secondo dispositivo con altra targa a un costo ridotto, ma comunque non gratuito. Ad esempio, nei principali piani tariffari, si prevede una quota mensile di circa 0,88€ per il secondo dispositivo nei primi tre mesi, che sale fino a 2,88€ al mese successivamente . Questa informazione viene spesso nascosta tra le condizioni contrattuali e non appare nella presentazione iniziale dell’offerta commercializzata.

Meccanismi tariffari 

Oltre alla necessità di registrare dispositivi multipli per ogni targa, esistono spese supplementari che spesso vengono considerate marginali dagli utenti, ma che incidono significativamente sulla spesa annuale. Ad esempio, Telepass impone una quota di attivazione di 10€ per ciascun dispositivo e una tariffa di 1€ al giorno solare di utilizzo con il piano Pay per use . Chi utilizza spesso il servizio e arriva a superare la soglia di 350 euro di spesa trimestrale, si vedrà modificare il ciclo di fatturazione da trimestrale a mensile, con spese amministrative supplementari per ciascuna fattura.

Nel dettaglio: al superamento della soglia trimestrale, vengono emesse due fatture aggiuntive, ciascuna con una quota associativa di 3,72 euro, per un totale di 7,44 euro extra a trimestre . Se la soglia viene superata già nel primo mese, la spesa complessiva per il trimestre può salire fino a 19,14 euro. Per gli utenti ad alta frequenza, cioè coloro che mensilmente superano i 350 euro di servizi, il costo annuo può raggiungere 76,56 euro. Tutto ciò, senza considerare che ogni nuova targa comporta un abbonamento aggiuntivo, moltiplicando le voci di spesa.

I piani tariffari: confronti e alternative possibili

La presenza di più operatori ha portato un confronto diretto delle offerte e dei relativi costi. Telepass propone diversi piani: dal Pay per use a 1€ al giorno (con attivazione a 10€), al pacchetto Sempre a 3,90€ al mese che include servizi aggiuntivi come carburante, ricarica elettrica e trasporto pubblico . UnipolMove e MooneyGo, nel loro piano base, offrono abbonamenti a 1,50€/mese dopo il primo anno gratuito, e tariffe agevolate per l’inserimento di una targa supplementare, ma questa opzione, come già visto, è sempre a pagamento .

Il principale vantaggio riguarda la trasparenza sui costi fissi, ideale per chi vuole pianificare con precisione la propria spesa annuale. Tuttavia, anche in questi casi, la possibilità di assegnare più targhe a un solo dispositivo è sempre limitata. Esistono promozioni temporanee che riducono o azzerano le spese di attivazione per alcuni mesi, ma nella maggior parte dei casi dopo il periodo promozionale ritornano le tariffe standard, tra le più onerose in Europa.

Effetti pratici e consigli per gli automobilisti

Alla luce delle informazioni disponibili, chiunque abbia necessità di associare più targhe – ad esempio per la seconda auto, per un familiare o un veicolo aziendale – deve valutare attentamente le implicazioni economiche. Al momento, non esiste una soluzione davvero conveniente che consenta di gestire più veicoli con un unico abbonamento. La scelta del servizio di telepedaggio dipende quindi dalle esigenze personali: per chi utilizza il telepedaggio sporadicamente, il piano Pay per use consente di pagare solo l’effettivo utilizzo, ma rimangono le spese di attivazione e di eventuali servizi connessi.

Per chi invece viaggia frequentemente, l’opzione base di UnipolMove o MooneyGo mantiene basse le tariffe mensili ma impone comunque il pagamento per ogni ulteriore targa. In ogni caso, è bene leggere con attenzione le condizioni contrattuali, diffidando delle pubblicità che promettono servizi “multi-veicolo” senza specificare le particolarità dei costi associati. Il rischio, infatti, è quello di trovarsi con un doppio abbonamento e una spesa annuale notevole che non si era previsto.

Suggerimenti per contenere le spese

  • Verificare sempre la presenza di spese di attivazione e costi di gestione per ogni riconoscimento di targa aggiuntiva.
  • Richiedere chiarimenti agli operatori prima della sottoscrizione: spesso i dettagli sono relegati alle “note” delle condizioni di contratto.
  • Considerare la possibilità di attivare più dispositivi solo nei casi di reale necessità, valutando se l’investimento è giustificato dall’effettivo uso.
  • Monitorare eventuali cambi di tariffa, in particolare per le soglie di spesa che modificano il regime di fatturazione e i costi amministrativi.
  • Confrontare le alternative disponibili, tenendo presente che anche i concorrenti di Telepass prevedono spese supplementari per dispositivi extra.

Fiaccando la concorrenza e la trasparenza, il telepedaggio in Italia presenta ancora molti ostacoli nascosti per chi intende utilizzare il servizio con più targhe. Una maggiore informazione e pressione da parte delle associazioni di consumatori potrebbe portare a una svolta, rendendo così le tariffe più trasparenti e vicine alle effettive necessità degli automobilisti italiani.

Per approfondire maggiormente la tematica dei telepedaggio e conoscere le componenti tecnologiche e le implicazioni, è consigliato consultare ulteriori risorse online, fra cui la pagina Wikipedia dedicata al Telepass che dettaglia il funzionamento e l’evoluzione storica del sistema in Italia.

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