A che ora apre e chiude davvero il mercato delle criptovalute? Ecco le fasce orarie migliori per investire

Il mercato delle criptovalute si distingue per la sua apertura continua: le principali piattaforme di scambio sono operative 24 ore su 24, 7 giorni su 7, senza interruzioni neppure nei weekend o durante le festività. A differenza dei mercati azionari tradizionali che rispettano specifici orari di negoziazione e chiudono nei giorni festivi, il settore cripto permette di acquistare e vendere asset digitali in qualsiasi momento, offrendo massima flessibilità agli investitori e ai trader di tutto il mondo.

Funzionamento degli orari nel mercato cripto

Le piattaforme di scambio centralizzate (CEX) e le borse decentralizzate (DEX) adottano una struttura operativa che consente transazioni ininterrotte. Questo significa che, tecnicamente, non esistono vere e proprie finestre di apertura e chiusura, come avviene invece per le borse valori tradizionali. Solo alcuni strumenti specifici legati alle criptovalute, come i future su Bitcoin del CME o gli ETF, rispettano invece gli orari dei mercati regolamentati sui quali sono negoziati, tipicamente dal lunedì al venerdì con chiusura nei weekend.

Tuttavia, la possibilità di operare senza soluzione di continuità non significa che il mercato sia costantemente caratterizzato dalla stessa liquidità e dagli stessi volumi di scambio. In particolari fasi della giornata l’attività è molto più intensa. È importante ricordare che alcune piattaforme possono prevedere brevi interruzioni tecniche per manutenzione, solitamente di notte o durante orari di bassa attività, che raramente influiscono sulle strategie di investimento del singolo utente.

Fasce orarie e momenti chiave per investire

La domanda su quali siano le fasce migliori per investire nasce dalla consapevolezza che la volatilità, la liquidità e l’ampiezza dei movimenti di prezzo possono variare in modo significativo nell’arco della giornata.

Le principali fasce orarie strategiche sono:

  • Mattina (9:00 – 12:00 EST / 15:00 – 18:00 orario italiano): questa fascia coincide con l’apertura dei mercati azionari negli Stati Uniti ed Europa. In questo periodo si osserva tradizionalmente un aumento dell’attività, poiché molti operatori reagiscono alle notizie economiche globali, innescando maggiori volumi e oscillazioni di prezzo.
  • Pomeriggio tardo (dopo le 16:00 EST / 22:00 in Italia): si verifica un calo delle attività in quanto sia i mercati europei che quelli statunitensi sono chiusi o in chiusura, ma possono comunque avvenire movimenti legati a eventi macroeconomici di altri paesi, come quelli dell’Asia.
  • Sessioni asiatiche (1:00 – 9:00 orario italiano): durante la notte europea, la liquidità diminuisce, ma le notizie provenienti da mercati come Cina, Giappone e Corea del Sud possono comunque generare volatilità, soprattutto su asset particolarmente diffusi nel continente asiatico.

Molte analisi evidenziano come gli orari di apertura delle maggiori borse mondiali rappresentino i momenti di maggiore concentrazione di volumi: non solo si assiste a una crescita della liquidità, ma anche a una velocità di movimento dei prezzi più marcata dovuta alla reazione agli sviluppi di mercato internazionali.

Vantaggi e rischi degli orari di trading

La negoziazione continua rappresenta senza dubbio uno dei principali punti di forza delle criptovalute, in quanto elimina le “pause” forzate che possono esporre gli operatori ai rischi di gap di prezzo tipici della chiusura settimanale dei mercati azionari. Questo permette di reagire rapidamente a eventi imprevisti, notizie improvvise o variazioni delle condizioni macroeconomiche, senza il vincolo di dover attendere la riapertura di una borsa.

Tuttavia, la volatilità può essere un’arma a doppio taglio. Mentre le fasce orarie più attive offrono maggiori opportunità di profitto grazie ai rapidi movimenti di prezzo, sono anche quelle in cui il rischio di errori operativi e di perdite aumenta. Fattori come la liquidità limitata in alcune ore e la presenza di operatori istituzionali nelle ore di punta devono essere tenuti in considerazione.

Le fasce meno trafficate (ad esempio, tra le 3:00 e le 6:00 del mattino italiane) possono presentare spread più ampi e maggiore difficoltà nell’esecuzione delle operazioni, a fronte di una volatilità spesso maggiore in rapporto ai volumi scambiati.

Strategie operative e consigli pratici

Per chi desidera massimizzare le proprie possibilità di successo, è fondamentale adattare la strategia di trading agli orari di mercato, tenendo conto della propria disponibilità di tempo e del livello di rischio accettabile. Ecco alcuni suggerimenti pratici:

  • Monitorare i volumi: tenere d’occhio l’intensità degli scambi aiuta a individuare i momenti migliori per entrare o uscire dal mercato, evitando fasi di bassa liquidità in cui gli effetti delle proprie operazioni potrebbero essere amplificati.
  • Sfruttare la coincidenza con le principali sessioni finanziarie: integrare l’operatività durante i momenti in cui si aprono le borse di New York, Londra e Tokyo, sfruttando i possibili slanci di volatilità e movimento.
  • Prevedere le pause tecniche: alcune piattaforme possono interrompere temporaneamente la negoziazione per aggiornamenti o manutenzioni, generalmente durante l’ora notturna. Informarsi in anticipo sugli avvisi ufficiali dei propri exchange di riferimento.
  • Considerare le differenze tra investimenti a breve e lungo termine: gli investitori “long term” potrebbero trarre maggior beneficio dalla flessibilità offerta dalla negoziazione continua, mentre chi ricerca il profitto nel breve periodo dovrà calibrare con attenzione l’entrata e l’uscita sfruttando i momenti di maggiore volume e volatilità.

L’utilizzo di strumenti di analisi tecnica e il supporto dei calendari economici globali aiuta a prevenire i rischi legati a movimenti imprevisti, trasformando la flessibilità del trading 24/7 in una leva competitiva.

Le implicazioni per i piccoli investitori

La possibilità di negoziare sempre riduce la barriera d’accesso al mercato e favorisce la partecipazione anche di chi non può dedicare alla gestione del portafoglio solo orari lavorativi classici. Tuttavia, proprio questa costante disponibilità rappresenta una sfida emotiva: la facilità di operare in qualunque istante incrementa il rischio di decisioni impulsive o di esposizione eccessiva, specialmente durante le fasi di alta volatilità.

Un approccio bilanciato, che preveda momenti programmati di analisi e intervento, risulta quindi più efficace rispetto a un monitoraggio ossessivo e reattivo.

Il ruolo delle notizie globali

Essendo un mercato globale e decentralizzato, le criptovalute reagiscono in tempo reale agli avvenimenti internazionali, come decisioni politiche, cambi normativi, attacchi hacker o innovazioni tecnologiche. Questi eventi influenzano i prezzi a qualsiasi ora; tuttavia, l’effetto si amplifica quando la notizia coincide con gli orari di massima attività degli operatori istituzionali o nelle fasi di apertura delle più grandi borse mondiali.

Se si aspira a sfruttare i movimenti più significativi, è consigliato impostare alert automatici sulle notizie e aggiornare costantemente le proprie strategie operative in funzione dei cambiamenti nel panorama globale.

In sintesi, pur non esistendo orari ufficiali di apertura e chiusura per il trading di criptovalute su exchange centralizzati e decentralizzati, la scelta delle fasce orarie per investire può avere un forte impatto sulle performance, sulla sicurezza e sull’efficacia della propria attività di trading. Il vero vantaggio risiede nella capacità di abbinare flessibilità, disciplina operativa e tempestività nell’analisi dei segnali forniti dal mercato.

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