Pips: il trucco per calcolare i guadagni che i broker non ti rivelano

Nel mondo del trading sul mercato valutario, il termine pip rappresenta una delle basi indispensabili per comprendere come si calcolano effettivamente i guadagni o le perdite sulle operazioni di cambio. Da un lato, conoscere con precisione il valore di un pip è fondamentale per valutare il rischio di ogni singola posizione; dall’altro, alcuni broker omettono spiegazioni approfondite o dettagli cruciali, preferendo lasciare ai clienti solo un’infarinatura superficiale. Ecco perché molti trader si sentono spaesati davanti alla gestione del proprio capitale e alla valutazione degli esiti delle operazioni.

Pip: cosa significa davvero e perché è così importante

Il pip, acronimo di Point-In-Percentage, è l’unità di misura minima delle variazioni dei prezzi nei principali cross valutari e costituisce la base per il calcolo del profitto o della perdita nelle operazioni sul mercato Forex. In genere, un pip corrisponde a 0,0001 per la maggior parte delle valute (la quarta cifra decimale dopo il punto), mentre per le coppie che coinvolgono lo yen giapponese (JPY), un pip equivale normalmente a 0,01 (la seconda cifra decimale).

Ad esempio, se il cambio EUR/USD si sposta da 1,2130 a 1,2131 si verifica una variazione di 1 pip. Questa piccola unità permette di gestire in modo molto preciso le oscillazioni dei prezzi, consentendo la rappresentazione e il calcolo di guadagni e perdite anche su movimenti minimi.

Come si calcola il valore di un pip: la vera formula

Il vero trucco per calcolare il valore di ogni pip, e di conseguenza i propri guadagni reali, consiste nell’applicare una formula rigorosa che prende in considerazione:

  • La valuta della coppia su cui si opera (valuta di base e valuta quotata)
  • Il volume degli scambi o il numero di unità (lotto, mini lotto, micro lotto)
  • Il valore attuale del cambio sul mercato

La formula universale per ottenere il valore di un pip (espresso nella valuta quotata della coppia valutaria) è:

Valore Pip = (Dimensione del Pip / Prezzo di mercato attuale) * Dimensione del Lotto

Facciamo qualche esempio pratico tenendo sempre in mente che la dimensione del pip standard è 0,0001 per la maggior parte delle coppie e 0,01 per le coppie con JPY:

Esempio EUR/USD:

  • Pip: 0,0001
  • Volume trade: 100.000 EUR
  • Prezzo cambio EUR/USD: 1,2140
  • Valore pip: (0,0001 / 1,2140) * 100.000 = circa 8,24 USD per pip

Esempio USD/JPY:

  • Pip: 0,01
  • Volume trade: 100.000 USD
  • Prezzo cambio USD/JPY: 109,20
  • Valore pip: (0,01 / 109,20) * 100.000 = circa 9,15 USD per pip

Questi calcoli sono fondamentali perché il valore reale di un pip cambia a seconda delle coppie di valute e del capitale investito. Gli strumenti di calcolo automatici forniti dai broker spesso nascondono questo passaggio, semplificando il calcolo in maniera tale che il trader medio perda consapevolezza del rischio reale e della struttura effettiva del guadagno o della perdita.

Perché molti broker preferiscono non spiegare in dettaglio il calcolo dei pip

La maggioranza delle piattaforme offre tabelle, calcolatori elettronici e informazioni sintetiche sul valore dei pip, ma difficilmente spiega come intervenire sulle variabili che ne determinano il risultato. Alcuni motivi per cui i broker non approfondiscono il tema includono:

  • Ottrutilizzo della leva finanziaria: le piattaforme evidenziano soprattutto il potenziale di profitto, minimizzando il rischio effettivo proporzionale alla leva applicata.
  • Uniformità nelle spiegazioni: la formula generica è spesso presentata come valida per ogni situazione, senza chiarire che il valore pip cambia da coppia a coppia a seconda del tasso di cambio e della valuta di riferimento del conto.
  • Semplificazione degli strumenti: strumenti che mostrano solo il risultato finale evitano di mostrare come la dimensione del lotto e il valore di cambio impattino effettivamente sul valore di ogni pip.

Inoltre, quando si parla di micro, mini e lotti standard, è importante ribadire che i pip, se moltiplicati per una leva elevata e posizioni di grandi dimensioni, possono rappresentare guadagni ma anche perdite sostanziali, a seconda dell’andamento del mercato.

Il metodo efficiente per calcolare il potenziale reale di guadagno

Il vero segreto per valutare il proprio potenziale reale consiste nel padroneggiare i seguenti elementi:

  1. Identificare la valuta di conto: se il proprio conto di trading è in una valuta diversa dalla valuta di quota, sarà necessario convertire il valore del pip tramite il tasso di cambio corrente.
  2. Calcolare sempre il valore in rapporto alla dimensione del lotto: micro, mini o standard.
  3. Applicare la formula su ogni coppia: evitare le generalizzazioni perché il valore pip su EUR/USD sarà diverso da USD/JPY o GBP/USD.
  4. Tenere conto della leva: moltiplicare i pip guadagnati o persi per il valore del pip, quindi considerare l’esposizione totale rispetto al capitale investito mediante la leva.

Quando il trader sarà in grado di scomporre autonomamente questi passaggi e di calcolare in ogni momento il valore del pip, avrà ottenuto consapevolezza totale sui propri guadagni potenziali, potrà valutare il rischio in maniera più accurata e non cadere nei tranelli degli effetti moltiplicatori della leva spesso esaltati dai broker.

L’aumento delle piattaforme di trading automatico e dei robot finanziari, inoltre, sposta ulteriormente l’attenzione sul risultato finale, allontanando il trader dal vero controllo sulla gestione delle posizioni. Solo analizzando con precisione il valore di ogni pip su ogni operazione sarà possibile avere il controllo reale sulle proprie strategie.

In conclusione, il pip è un concetto cardine del trading Forex, ma il suo valore, e quindi i guadagni effettivi che ne derivano, può cambiare sensibilmente a seconda delle condizioni di mercato, delle coppie scelte, del volume e della valuta del conto. Approfondire i calcoli, senza affidarsi ciecamente agli strumenti automatici dei broker, è la chiave per mantenere sempre alto il controllo dei rischi e dei potenziali profitti nelle proprie operazioni finanziarie. Esporre ogni passaggio, senza dare nulla per scontato, significa davvero mettersi nelle condizioni di fare trading consapevole e professionale, lontano da qualsiasi semplificazione fuorviante o omissione strategica da parte degli intermediari.

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