Orari e giorni di chiusura dei mercati finanziari: tutto quello che c’è da sapere sul trading

Chi opera nel trading sui mercati finanziari sa bene quanto sia fondamentale conoscere con precisione orari e giorni di chiusura delle principali piazze globali. Queste informazioni condizionano fortemente le strategie operative, la gestione del rischio e l’interpretazione dei movimenti di prezzo. Ogni borsa ha calendari diversi, influenzati da festività nazionali e internazionali, orari ufficiali di negoziazione e peculiarità come la sessione After Hours o il trading elettronico sulle valute.

Orari di apertura e chiusura delle principali Borse

In Italia la Borsa Italiana (Piazza Affari) rappresenta il cuore degli scambi finanziari. Gli orari di apertura coincidono con la negoziazione continua dalle 09:00 alle 17:30, dal lunedì al venerdì. La mattina, dalle 08:30 alle 09:00, si svolge l’asta di apertura, mentre il dopo-mercato (“After Hours”) permette ulteriori negoziazioni dalle 18:00 alle 23:00 per alcune tipologie di strumenti e a seconda delle disposizioni di calendario vigenti per l’anno di riferimento. Questi orari possono subire variazioni in caso di eventi straordinari o cambiamenti normativi. Per alcuni contratti futures, come quelli sull’indice FTSE Mib, la scadenza della sessione è fissata alle 20:30, allineandosi con la fine del segmento After Hours.

La Borsa di New York (NYSE e NASDAQ), punto di riferimento per molti trader italiani ed europei, presenta orari di apertura che corrispondono alle 15:30 – 22:00 orario italiano. Il periodo iniziale della sessione coincide abitualmente con i picchi di volatilità, alimentati dalle reazioni alle notizie e dati macroeconomici della mattinata statunitense e delle borse europee. In chiusura (21:00-22:00), spesso si registrano movimenti rilevanti legati alle strategie di fine giornata delle grandi entità istituzionali.

Il mercato Forex offre l’opportunità di fare trading virtualmente ininterrottamente per cinque giorni a settimana, dalle 23:00 di domenica sera alle 22:00 di venerdì sera (ora italiana), grazie ai fusi orari di Asia, Europa e America che si sovrappongono e garantiscono continuità agli scambi. Tuttavia, anche nel mercato valutario è importante conoscere le finestre di massima liquidità, che sono quelle in cui si sovrappongono l’apertura della borsa di Londra e quella di New York.

Giorni di chiusura: festività e appuntamenti speciali

I giorni di chiusura dei mercati finanziari vengono stabiliti in base alle festività del paese di riferimento o in occasione di eventi di particolare rilevanza. Per la Borsa Italiana, il calendario del 2025 prevede chiusura totale (compresi eventuali segmenti After Hours) ogni sabato, domenica e nelle seguenti festività:

  • 1 gennaio (Capodanno)
  • 18 aprile (Venerdì Santo)
  • 21 aprile (Lunedì dell’Angelo)
  • 1° maggio (Festa dei Lavoratori)
  • 15 agosto (Ferragosto)
  • 24-26 dicembre (Vigilia di Natale, Natale, Santo Stefano)
  • 31 dicembre (San Silvestro)

In alcune occasioni specifiche (25 aprile 2025, ad esempio), Piazza Affari può essere aperta in via straordinaria. È fondamentale consultare i calendari aggiornati delle singole Borse prima di pianificare operazioni nelle giornate prossime alle festività, dal momento che anche la liquidità e la volatilità del mercato possono cambiare radicalmente in queste circostanze.

Le chiusure programmate riguardano anche la sessione serale, detta “After Hours”, spesso sospesa nei giorni festivi o in prossimità delle principali ricorrenze religiose e civili del contesto nazionale. Per il sistema multilaterale di negoziazione del mercato italiano nel 2025 sono previste sospensioni prolungate: tutto il mese di agosto, alcune date di dicembre, e giornate mirate in aprile e giugno per garantire l’allineamento tra i diversi mercati europei e mondiali.

Le sessioni globali e l’impatto sulle strategie di trading

Nel panorama internazionale, ogni borsa valori segue il fuso orario del rispettivo paese di appartenenza. Questo implica che i trader che vogliono operare su più piazze finanziarie dovranno tenere conto delle diverse finestre temporali. Esiste inoltre una stagionalità dei mercati, con periodi dell’anno caratterizzati da maggiore attività — come quelli in cui vengono pubblicate le trimestrali delle società quotate negli Stati Uniti oppure quando si tengono importanti riunioni delle banche centrali europee o americane.

La conseguenza pratica di queste chiusure e degli orari ufficiali di contrattazione è che i movimenti di prezzo, la liquidità e la maggiore o minore facilità di inserire ordini possono variare anche notevolmente nel corso della settimana e nei diversi mesi. Le sessioni notoriamente più vivaci, anche per chi si dedica al trading sulle valute, sono quelle in cui si sovrappongono le contrattazioni delle principali piazze: ad esempio, tra le 15:30 e le 17:30 in Italia, è in pieno svolgimento sia la seduta americana che quella europea.

Consigli pratici per trader e investitori

Essere informati sui giorni di chiusura e sugli orari operativi delle principali borse e dei mercati OTC come il Forex è una componente cruciale della gestione del rischio. Ecco alcuni punti da considerare:

  • Programmare gli investimenti tenendo conto dei giorni festivi previsti dal calendario ufficiale delle piazze finanziarie di interesse.
  • Verificare sempre le sessioni speciali o le possibili variazioni di orario, soprattutto in corrispondenza delle maggiori festività internazionali (come Natale, Capodanno, Pasqua) e dei cambi stagionali dell’ora legale.
  • Ricordare che il volume degli scambi tende a diminuire significativamente nei giorni “prefestivi”, aumentando la probabilità di oscillazioni anomale e di spread più ampi.
  • Nel mercato Forex, identificare le sessioni sovrapposte tra borse europee e americane come quelle a maggiore probabilità di opportunità operative.
  • Monitorare costantemente gli avvisi ufficiali diffusi da Borse e broker, che segnalano eventuali chiusure anticipate o sessioni prolungate per eventi straordinari.

In sintesi, conoscere in dettaglio orari e giorni di chiusura dei mercati finanziari permette di evitare sorprese, ottimizzare le strategie operative e ridurre i rischi legati a ordini non eseguiti o movimenti di mercato inconsueti. Per ogni trader, sia alle prime armi sia evoluto, l’aggiornamento costante sul proprio calendario finanziario rappresenta un vantaggio competitivo e una tutela fondamentale nell’attività quotidiana di trading e investimento.

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